CECINA — I soci del Lions Club Cecina stanno unendo le loro forze per compiere atti di solidarietà e dare così una mano alla comunità nel superare le difficoltà derivate dalla pandemia globale Covid-19.
Già nel mese di maggio il locale Lions Club aveva contribuito all’acquisto di generi alimentari di prima necessità destinati alla consegna di pacchi viveri e confezionamento di pasti caldi che sono stati distribuiti dall’Auser e dalla Sorgente del Villaggio interessando rispettivamente 250 persone di Cecina e circa duecento famiglie di Rosignano.
Ma l’impegno prosegue.In questi ultimi giorni, su delibera del Consiglio Direttivo del Club, sono stati stanziati ulteriori 2700 euro per acquisto di buoni spesa per generi alimentari di prima necessità.
Grazie all’interessamento e alla sensibilità della direzione del Conad di Cecina i buoni di acquisto sono stati integrati in modo da raggiungere la cifra di tremila euro complessivi.
Sessanta buoni spesa da 25 euro sono stati consegnati da Valerio Olmi, presidente del Lions Club Cecina, a Paolo Giglioli Governatore della Fraternita Misericordia di Cecina, che già da molti anni distribuisce generi alimentari a chi ne ha più bisogno.
La distribuzione avviene, ogni martedì, nella sede di Piazza Carducci a Cecina, grazie all’impegno dei volontari.
Altri buoni spesa da 25 e da 30 euro sono stati consegnati sempre da Olmi a Fernando Cercignani dell’associazione “La Sorgente del Villaggio” (nella foto sopra la consegna dei buoni) che gestisce il Centro Don Bosco di Rosignano e fornisce pacchi viveri e pasti caldi a persone e famiglie in difficoltà in collaborazione con tutte le associazioni di volontariato e con l’amministrazione comunale.
Il Banco Alimentare è una ONLUS italiana che si occupa della raccolta di generi alimentari e del recupero delle eccedenze alimentari della produzione agricola e industriale e della loro ridistribuzione a strutture caritative sparse sul territorio che svolgono un’attività assistenziale verso le persone più indigenti. Ha come scopo primario la valorizzazione sociale delle eccedenze alimentari a scopo benefico. Le principali fonti di spreco nella catena agro-alimentare e su cui l’organizzazione agisce sono la produzione primaria, la trasformazione, la distribuzione e il consumo finale individuale o collettivo. Prodotti integri, ancora commestibili, ma che per ragioni prevalentemente di mercato non possono più essere commercializzati dalle aziende e dalla grande distribuzione organizzata e hanno così perso il loro valore economico vengono raccolti e distribuiti gratuitamente, attraverso una rete costituita in massima parte da volontari, a strutture di carità convenzionate, con quantità calcolate in base al numero degli assistiti e alle necessità.
Gli enti di carità convenzionati si impegnano ad utilizzare i prodotti ricevuti esclusivamente a favore dei propri assistiti bisognosi nel rispetto, tra l’altro, delle norme igienico-sanitarie nel trattamento degli alimenti. Il Banco Alimentare privilegia il rapporto con gli enti già impegnati nell’aiuto ai bisognosi, dando loro la possibilità di operare più efficacemente, in base alla loro esperienza e inclinazione e sollevandoli dalla necessità di dedicare risorse e tempo alla ricerca delle fonti alimentari da destinare agli assistiti.
Iniziata lo scorso anno lionistico prosegue la collaborazione e l’impegno dei Lions Toscani con il Banco Alimentare, ma la novità di quest’anno è la realizzazione della “Catena del freddo”. Grazie a questo progetto potranno essere distribuiti prodotti congelati, che faranno crescere fino al 35% la quantità di generi alimentari a beneficio delle fasce di popolazione più bisognose.
Il service prevede la donazione di un camion frigo per il trasporto dal magazzino di Firenze ed un grande numero di pozzetti congelatori da installare nei terminali di distribuzione (Caritas, Misericordie, parrocchie, centri di accoglienza, ecc).
Il funzionamento del service, che viene coordinato dal Distretto, prevede che, a fronte di una donazione da parte di un Club, il Banco Alimentare provvede ad una consegna di generi alimentari del valore pari a tre volte il versamento effettuato e, una cifra pari alla donazione viene destinata all’ acquisto del camion frigo e dei pozzetti, che sono forniti da rispettivamente da Iveco Fiat e Wirlpool che hanno condiviso il progetto e condiviso le finalità.
Il Distretto rimane garante, per ogni donazione ricevuta dai Club e da donatori esterni, nei confronti del Banco Alimentare, che manterrà gli impegni dell’ 1×3 per tempistiche e valori.
Il Consiglio Direttivo, su proposta del Presidente, ha deliberato di aderire al service stanziando inizialmente duemila euro e individuando come terminali di distribuzione degli alimenti sul nostro territorio la Fraternita Misericordia di Cecina, che distribuisce pacchi di generi alimentari di prima necessità a famiglie in difficoltà economica e la Sorgente del Villaggio di Rosignano che gestisce il Centro Don Bosco dove vengono distribuiti pasti caldi tutti i giorni e pacchi di generi alimentari a famiglie bisognose segnalate dal Comune o dalle Assistenti sociali dell’ASL.
A fronte dei duemila euro, già versati con bonifico dal nostro tesoriere, stanno per essere distribuiti alimenti non deperibili e prodotti surgelati per un valore di tremila euro sia alla Misericordia di Cecina che al Centro Don Bosco di Rosignano. Presso la Fraternita Misericordia di Piazza Carducci sarà anche installato un pozzetto congelatore dedicato al service.