Conferenza e presentazione del libro “Il dito medio di Romina… cambiare si può” – Sala Meeting Scalea Cecina

Il Lions Club Cecina ha organizzato una serata dedicata al Tema di Studio Nazionale:
DOPO DI NOI, DISABILITA’, ALZHEIMER E AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO”.
Scopo del Tema è quello di promuovere e diffondere la cultura della protezione giuridica delle persone prive di autonomia nonché promuovere i principi di buona cittadinanza e prendere parte attiva alle iniziative volte ad incrementare il senso civico, culturale, sociale e morale della comunità.
La vastità del tema è rilevante perché incide sulle vite delle persone affette da disabilità gravi, sui loro familiari e su coloro che vivono loro vicino per un dramma che non sembra avere mai fine, con grave deterioramento dei rapporti relazionali e con conseguente disagio socio-economico
L’incontro si è tenuto Sabato 14 gennaio presso la “sala meeting di Scarlea” in via Curtatone 19 Cecina, è stato molto interessante ed ha visto la partecipazione di un nu-trito gruppo di persone.
Il Presidente Stefano Campatelli ha introdotto la serata sottolineando come la disabilità riguardi quelle persone che fanno parte della nostra vita, ma che spesso non riusciamo a vedere.

Fabrizio Mannari, Direttore della Banca di Credito di Castagneto Carducci e socio Lions, è intervenuto per portare la sua testimonianza su come una malattia, magari sorta improvvisamente, come nel suo caso, possa cambiare la vita consentendo di trovare il tempo di riflettere sul dolore e sui problemi degli altri che li vivono quotidianamente. Ha quindi introdotto il relatore Franco Luigi Falorni, Presidente della Fondazione Casa Cardinale Maffi, che ha parlato dei “Fratelli Preziosi”, come lui definisce gli ospiti della casa, coinvolgendo i presenti sui valori di solidarietà e di amicizia di cui questi fratelli e sorelle possono rappresentare uno stimolo per reimparare a vivere e crescere.

Parlando del suo libro Falorni ha raccontato la sua esperienza e la storia di Romina, costretta su una carrozzina da vent’anni, che cerca di guardare il cielo chiuso dal soffitto. Una donna che gorgoglia e non parla. Dopo averla conosciuta è cambiato il suo atteggiamento: “… ho cominciato a vedere all’interno delle nostre strutture una bellezza che prima non riuscivo a cogliere. La bellezza della prossimità…”.
“… Bellezza, Bellezza, Bellezza … Cambiare, come in un rosario sgranavo queste parole senza però capire bene come potessero essere reali. Giravo per i reparti e non riuscivo a vedere quella bellezza, se non con la prima lettera minuscola, utile a un possibile cambiamento di umore, di scopo, di cuore. Come potevo vedere bellezza quando mi accostavo ad un ospite che giaceva da tempo su un letto dell’Aurora – l’Unità per Stati Vegetati-vi della Fondazione – oppure al Nucleo 3 di Collesalvetti, quando incontravo Rosa che vive in una stanza vuota con un materasso? Come potevo al quinto reparto, sem-pre a Colle, quando mi avvicinavo a Romina, sopita o con gli occhi rivolti al cielo chiuso dal soffitto? Ed è pro-prio Romina la “responsabile” del mio cambiamento…”
Il libro di Franco Falorni “Il dito medio di Romina … cambiare è possibile”, da cui il brano sopra è tratto, è scritto a più mani, ed è una riflessione su come affrontare e va-lorizzare la fragilità. Consta di quattro parti: itinerari; alcune storie; testimonianze; e un “cantiere in progress…” per pensare e operare con testa, mani, cuore.
Il ricavato della distribuzione del libro sarà destinato interamente al progetto di ampliamento del laboratorio di ceramica della Residenza Sanitaria per Disabili di Collesalvetti
Dopo l’intervento dell’autore ci sono state due testimonianze di associazioni di volontariato che si occupano di persone disabili e fragili.

La prima, quella esposta da Giuseppe Bernardo, Presidente del “Comitato handicappati di Cecina”, ha riguardato l’esperienza di “Casamimosa”, una “palestra di vita” per persone diversamente abili sia dal punto di vista motorio che cognitivo.
L’attività viene svolta nei locali di Piazza Alessandrini a Cecina, nei pressi della Pubblica Assistenza, direttamente dalle famiglie dei ragazzi disabili, sostenute da uno staff di volontari e boyscout ed ha come obiettivo ultimo di favorire la maggior autonomia possibile ai soggetti interessati. Promotore dell’iniziativa il Comitato Unitario Handicappati di Cecina con il sostegno dell’ASL 6 di Cecina. Il programma di Casa Mimosa prevede lo svolgimento di attività volte a favorire la vita indipendente dei ragazzi quindi ad, una maggior autonomia e indipendenza dai genitori in maniera di prepararli, per quanto possibile, al giorno in cui questi verranno a mancare.

Paola Giuntoli, Presidente di AIMA Costa Etrusca ha portato la testimonianza dell’Associazione Nazionale Malati di Alzheimer, una rete di associazioni che operano sul territorio Nazionale a sostegno delle persone affette da malattia d’Alzheimer e delle loro famiglie, lavorando in accordo ed in sinergia con i servizi socio-sanitari territoriali. Si pone l’obiettivo di tutelare i diritti dei malati, promuovere servizi di supporto, for-mare gli operatori ed informare i familiari, per garantire una più efficace organizzazione di cura, che sia rispettosa dei diritti del malato, della sua dignità e della qualità della sua vita.
Il Gruppo Operativo della Bassa Val di Cecina e Livorno che si è costituito ufficialmente nel settembre 2012, per volontà di alcuni parenti di malati di Alzheimer e di un gruppo di volontari, per cercare di offrire una forma di sostegno alle numerose famiglie pre-senti sul territorio della Bassa Val di Cecina e Livorno, che vivono il disagio di avere in casa un malato affetto da questa terribile patologia, e sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni nei confronti di questa malattia.

Nelle conclusioni Daniela Gaci Scaletti, Lions Volterra e componente della struttura Distrettuale che si occupa del Tema di Studio Nazionale, ha evidenziato come i Lions sono chiamati nelle comunità ad approfondire l’attualità delle problematiche proposte, stimolando un dibattito nella opinione pubblica che af-fronti il tema del “Dopo di Noi, Disabilità, Alzheimer e Amministratore di Sostegno” in queste gravi situazioni. L’attualità dei temi trattati deriva dl costante au-mento dell’aspettativa di vita che, come conseguenza, determina il diffondersi di patologie neurodegenerative che incidono sulle capacità di agire delle persone. In questo quadro la figura dell’Amministratore di Sostegno nella vita quotidiana di queste persone è fondamentale per l’espletamento di diversi atti di comune rilevanza giuridica, impossibili in condizioni di non autono-mia sia per l’espletamento delle loro necessità sia per tutelarne gli interessi di cui sono i beneficiari.

La serata organizzata dal Lions Club Cecina sul Tema di Studio Nazionale, che ha coinvolto le istituzioni, le associazioni di volontariato e la cittadinanza, rispecchia chiaramente gli scopi del lionismo in quanto ha consentito di promuovere i principi di buona cittadinanza e di prendere parte attiva al benessere civico, culturale, sociale e morale della comunità.