Meeting al Casale Mancini di Vada – Enrico Salvadori: “Sanremo che passione”

Il Presidente Campatelli prende la parola per un breve resoconto della gita ad Arles in occasione del Salone del Vino organizzato dai soci del club con noi gemellato. Parla con entusiasmo dell’accoglienza e delle manifestazioni di affetto ed amicizia ricevute e comunica di aver espresso agli amici arlesiani, con i doverosi ringraziamenti, l’invito per una gita in Toscana a consolidare ancor di più i legami lionistici.
Si è saputo poi dell’efficienza della polizia francese che in pochi giorni ha rilevato in autostrada un lieve eccesso di velocità di un nostro socio ed ha rintracciato targa e indirizzo del proprietario che si è visto consegnare dal postino uno spiacevole souvenir da saldare in breve tempo.
Ha preso poi la parola Enrico Salvadori, giornalista dap-prima allo storico Il Telegrafo e successivamente, dal 1982, a La Nazione. Appassionato di musica e spettacolo, collaboratore a programmi televisivi nazionali e conduttore di programmi TV e radiofonici, inizia a parlare dell’ultima edizione del Festival di Sanremo condannandone gli eccessi, le intemperanze e le manifestazioni di cattivo gusto giustificati solo da un ritorno pubblicitario di oltre 50 milioni e confrontandolo malinconicamente con precedenti edizioni pur esse rivoluzionarie senza essere sguaiate.

Continua con aneddoti gustosi relativi al Festival del Quarantennale, ci stupisce con la rivela-zione che nel 1948 e nel 1949 ci furono due edizioni del Festival a Viareggio prima che fosse trasferito a Sanremo; parla con ammirazione ed affetto di Giancarlo Bigazzi, un toscano che si definiva modestamente artigiano della canzone, autore di oltre 1300 canzoni (divenute in parte successi planetari come Gloria, Luglio, Lisa dagli occhi blu) scritte per i più famosi cantanti del periodo.

Continua parlando di Riccardo Fogli e del suo coraggio di cambiare e mettersi sempre in gioco, dagli inizi negli Slenders, complesso di Piombino, alla travagliata esperienza con i Pooh, fino alla scelta di continuare da solista.
Al termine della serata, dopo calorosi applausi con cui è stato manifestato il gradimento per la prolusione, ai presenti sono stati offerti i volumi autografati Sanremo, che passione ed il relatore ha promesso che sarà volentieri di nuovo nostro ospite per parlarci magari di pallone.