Anche quest’anno il Lions Club Cecina ha proposto al Liceo Fermi di Cecina uno dei principali Service Nazionali dell’Associazione, ovvero il “Progetto Martina”.
Con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e del Ministero della Salute i Lions, che tra i pro-pri obiettivi hanno quello di “prendere interesse attivo al benessere civico, culturale, sociale e morale della comunità”, hanno deciso da alcuni anni di permettere a medici specializzati di incontrare gli studenti delle scuole superiori di 2° grado e parlare loro di un argomento difficile, ma di estrema attualità, ovvero i tumori.
Il progetto viene ripetuto nelle scuole del nostro territorio dal 2012, in linea con la volontà di Martina, la ragazza vittima di un tumore che dà il nome all’iniziativa e che ha voluto lasciare questa eredità spirituale: “informare i giovani per educarli alla cura della loro salute e suggerire le migliori strategie di difesa”. Eredità raccolta dai Lions, che l’hanno trasformata in un pro-getto, nel rispetto del Codice europeo contro il cancro, fino ad arrivare ad esportarlo anche all’estero (progettomartina.it)
Nel corso dell’incontro, il Dott. Riccardo Lenzi, socio del Lions Club Cecina, ha dato informazioni sui tumori che possono presentarsi o che incominciano il loro percorso in età giovanile, in modo da permettere ai ragazzi di mettere in atto semplici ma efficaci azioni di prevenzione.
Con la collaborazione della Dirigente Scolastica Tania Pascucci e di Barbara Sorce coordinatrice dei progetti scientifici, il Dott. Lenzi ha tenuto, il 6 marzo, un incontro con quattro IV° classi ed una III° del Liceo E. Fermi di Cecina coinvolgendo circa 100 studenti che hanno deciso di ascoltare gli esperti su un tema così duro da affrontare.
Nell’ incontro il Dott. Lenzi, per la parte riguardante i tumori della mammella, è stato affianca-to dalla Dott.ssa Barbara Ginanni, radiologa particolarmente esperta nella diagnostica senologica.
Con il presupposto che il linguaggio giusto sconfigge ogni paura, i medici, in maniera chiara e comprensibile, hanno illustrato alcuni dei tumori più comuni nei giovani descrivendone la possibile origine e l’evoluzione, per poi soffermarsi sui comportamenti, gli stili di vita ed eventuali tecniche autodiagnostiche che possono evitarne l’insorgenza o permetterne una diagnosi precoce.